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Scelte tecniche
Danilo Spinelli edited this page Oct 11, 2016
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- L'utilizzo di Sass è spesso in tandem con quello di PostCSS (autoprefixer e/o cssnano); pertanto si è scelto di escludere Sass per semplificare lo stack risparmiando una tecnologia
- È possibile utilizzare PostCSS con la sintassi di Sass (https://github.com/jonathantneal/precss)
- Tuttavia è stato ritenuto opportuno non farlo (es. lasciando fuori i mixin) e utilizzare invece una sintassi più vicina ai prossimi standard CSS (es. variabili custom) con un approccio future-proof (http://cssnext.io/). È ipotizzabile fare a meno di qualche plugin quando il supporto dei browser sarà migliore
- SuitCSS non è un framework di component; è una libreria di classi di utilità che possono o meno esser utilizzate. in tal modo i componenti possono essere definiti in maniera totalmente autonoma
- La longevità di una classe di utilità (introdotte anche in Bootstrap4) è superiore a quella delle classi per i componenti: è probabile che una classe del tipo
u-floatLeft { float: left; }
non sarà mai rifattorizzata e laddove dovesse accadere è ipotizzabile poterla mantenere internamente - A differenza di Bootstrap SuitCSS ha delle regole rigide di nomenclatura, il che facilita la collaborazione senza "interferenze" limitando nel contempo il CSS globale (le classi sono tutte in opt-in)
- La semantica dell'HTML riguarda l'utilizzo corretto dei tag (es.
section
onav
al posto didiv
) e non le classi applicate agli elementi; i nomi delle classi veicolano un'informazione per gli sviluppatori, non servono alle macchine né agli utenti - Attingere a un parco di classi di utilità è senza ombra di dubbio utile, tant'è che sono state introdotte anche in Bootstrap4, una tendenza che va di pari passo con l'affermarsi di framework quali http://tachyons.io/ o http://www.basscss.com/